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Al Vèdel 240, il nuovo menù degustazione che celebra la storia di famiglia

Prima negozio di generi alimentari e produttori di salumi, poi osteria di passaggio, infine ristorante gourmet. Al Vèdel festeggia 240 anni della storia di famiglia e lo fa condividendo con ospiti e amici un nuovo menù degustazione, per ripercorrere, attraverso sei portate simbolo, la tradizione culinaria del territorio.

Al Vèdel 240 non è infatti solo una sequenza di piatti, ma un vero e proprio racconto che lega passato e presente di una famiglia e della terra che la ospita da oltre due secoli, in una narrazione dialettica fatta di tipicità e riscoperta di sapori. Il fiume con i suoi pesci – da sempre “il nostro mare” per le genti della Bassa parmense -; i gioielli della cantina naturale di stagionatura con la selezione di salumi di maiale nero; i primi piatti carichi di gusto che riportano alla cultura contadina; gli animali da cortile con la loro carne morbida e grassa e il pane per la scarpetta; il predessert che diventa stupore e sorpresa per il palato; e infine la dolcezza senza tempo di un dessert che racchiude i gusti della pasticceria locale, dallo zabaione al caffè.

MENU DEGUSTAZIONE
AL VEDEL 240

Il nostro mare
anguilla marinata, pesce gatto con la cipolla, coscette di rane fritte, luccio alla farnese

Grasso è buono
pancetta di maiale nero stagionata 3 anni, lardo alle erbe aromatiche, salame di nero stagionato 9 mesi, spalla cruda di Palasone stravecchia

Ti catturo il piccione
la bomba di riso

Oca a chi?
coscia d’anatra arrostita in confit con verdure croccanti, patate e la sua scarpetta

È successo un “48”
predessert (sorpresa)

Ritorno al futuro
dessert con crema di gianduia, cioccolato, zabaione, caffè, accompagnato da frutta fresca e marinata

POSSIBILE ABBINAMENTO VINI

 

Animante Terra e Ambiente, il Vèdel premiato dalla Guida Gambero Rosso 2020

“Quando la sostenibilità è forma e sostanza. Valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso una cucina nel piano rispetto della terra, dell’ambiente e dell’uomo”. Recita queste parole il Premio speciale Terra e Ambiente Animante di Barone Pizzini, assegnato ad Al Vèdel in occasione della presentazione della Guida ai Ristoranti 2020 del Gambero Rosso.

Un premio che sottolinea l’attenzione da sempre dimostrata dal ristorante colornese nel valorizzare la tipicità della cucina parmense, riscoprendo ricette e materie prime che stavano scomparendo dai menù gourmet.

«Siamo molto felici per questa menzione che sottolinea l’attenzione rivolta al territorio e al prodotto tipico, elementi alla base della nostra storia gastronomica – ha commentato Marco Pizzigoni del Vedel, presente allo Sheraton Roma Hotel & Conference Center, insieme alla moglie Monica Bergonzi, durante la presentazione della Guida del Gambero Rosso.

«Pensiamo al Tortel Dols, una ricetta fortemente locale e poco conosciuta all’esterno, ma che racchiude in sé storia, cultura e territorio che nel corso degli anni è diventata una delle nostre ricette simbolo e piatto richiestissimo dai nostri ospiti – continua Pizzigoni -. Oppure l’interpretazione in chiave moderna del pesce di fiume, come anguilla e pesce gatto, due specie che nel passato facevano parte della nostra alimentazione quotidiana, ma che purtroppo sono progressivamente state abbandonate dalle cucine dei ristoranti. Senza dimenticare la tradizione della salumeria locale che per noi vuol dire storia e passione di famiglia».

Oltre al ristorante Al Vèdel, quest’anno il Premio speciale Terra e Ambiente è stato consegnato anche Al Convento di Cetara (Sa) e alla Locanda del Benaco di Salò (Bs). Ristoranti all’apparenza diversi, ma accumunati dalla capacità di interpretare la materia prima nel segno della sostenibilità e della riconoscibilità.

Percorsi d’acqua, al Vèdel la cena CHIC con Bergonzi, Luppi, Servetto, Censi e Giacomello

Sarà una serata dedicata alla cucina d’acqua, ma anche alla creatività e alla valorizzazione delle materie prime di qualità, quella di martedì 28 maggio al ristorante Al Vèdel, per “Percorsi d’acqua”, la cena a più mani CHIC Charming Italian Chef.

Per l’occasione il patron di casa, lo chef Enrico Bergonzi, avrà il piacere di ospitare, uno al fianco dell’altro, i colleghi Leandro Luppi (ristorante Vecchia Malcesine, di Malcesine – 1 stella michelin), Giorgio Servetto (ristorante Nove, di Alassio) oltre agli chef e amici di Parma, Terry Giacomello (Ristorante Inkiostro – 1 stella michelin) e Davide Censi (Trattoria Antichi Sapori). Una cena arricchita dalla presenza degli chef al centro della sala, per cucinare dal vivo davanti ai commensali, i quali potranno così assaporare ogni istante della serata, osservando il quintetto al lavoro fra profumi, colori e aromi.

La cena guiderà gli ospiti in un percorso dei sapori, fra la cucina di lago, fiume e mare, aprendo le danze con una selezione di finger food e assaggi che vedranno protagonista il pesce, nelle sue diverse interpretazioni, per concludersi con l’elegante dolcezza del dessert.

La giornata CHIC al Vèdel avrà però inizio già a partire dal mattino, quando il ristorante colornese ospiterà il primo In The Kitchen Tour dell’anno, l’appuntamento B2B che coinvolge gli chef in creative jam session, a partire dai prodotti esposti dalle aziende partner. Un’occasione di incontro e scambio fra colleghi e amici, che si cimenteranno ai fornelli in un susseguirsi di abbinamenti e diverse proposte culinarie.

«Sono molto soddisfatto di ospitare i colleghi dell’associazione, far conoscere a tutti loro la nostra realtà familiare e condividere una giornata dedicata all’alta cucina e alla grande creatività – ha commentato lo chef Bergonzi -. Queste iniziative sono un’ottima occasione per riunire la grande famiglia di CHIC, in un ambiente informale e di stimolo per il lavoro di noi ristoratori, spesso chiusi fra le mura della propria cucina. Condivisione, confronto e gioco di squadra sono i valori che da sempre ammiro in CHIC e nei quali mi riconosco e che sono sicuro contraddistingueranno anche la giornata del 28 maggio al Vèdel».

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MENÙ PERCORSI D’ACQUA
Martedì 28 maggio 2019, ore 20

Aperitivo di benvenuto (varie creazioni culinarie preparate direttamente in sala da pranzo, dove gli chef renderanno protagonisti i commensali)

Fiume, Lago e Mare
Ostriche, anguille, gamberi, luccio, seppie, baccalà
e altre primizie d’acqua

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Al tavolo

Antipasto dal Lago
Fake Tomato

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Primo piatto di Fiume
Tubetti Mancini alla Tinca, primizie dell’orto
e olio all’Erba Luigia

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Ricordi di Mare nel secondo piatto
Seppie Porto Santo Spirito e piselli

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Onore al dessert
Sfere di fondente Valrhona
con frutto della passione, cocco e lime

Piccola pasticceria

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VINI IN ABBINAMENTO
Apertivo – Cuvée Novecento 2010 Pas Dosé Contratto
Antipasto – For England Rosé 2014 Pas Dosé Alta langa Contratto
Primo – Langhe Bianco Sauvignon 2015 La Spinetta
Secondo – Barbera d’Alba Gallina 2015 La Spinetta
Dessert – Moscato d’Asti Bricco Quaglia 2018 La Spinetta

Acqua, caffè e vini compresi

Costo a commensale………………………………………………………..………..€ 70,00

Necessaria la prenotazione al numero 0521 816169 o via mail info@alvedel.it

 

NEWS / Parma Quality Restaurants: Bergonzi presidente del Consorzio

I ristoratori di Parma fanno squadra e uniscono le forze nel segno della qualità e della tipicità made in Food Valley. Si fonda su questi valori il Parma Quality Restaurants, il primo Consorzio dei ristoratori del territorio, nato dalla volontà diretta dei protagonisti della cucina locale e sostenuto fin dall’inizio da Ascom.

«Parma non è solo un elenco di cuochi, ma un sistema di alta ristorazione a 360 gradi – racconta Enrico Bergonzi, presidente di Parma Quality Restaurants -. Questo significa che non possiamo continuare a parlare esclusivamente di chef e cucina, ma è arrivato il momento di ampliare lo sguardo, ponendo l’attenzione su aspetti altrettanto fondamentali, come la sala, l’ospitalità e il prodotto tipico. Il Consorzio nasce proprio come strumento per valorizzare questo grande patrimonio che fa di Parma e di tutto il suo territorio, un’eccellenza a livello internazionale».

La neonata realtà è stata presentata ufficialmente al pubblico e alla stampa nel corso delle celebrazioni per il primo compleanno di Parma Città Creativa della Gastronomia Unesco, con una grande festa di piazza l’11 dicembre, fatta di video proiezioni, giochi di luci sui palazzi storici, musica e un ricco buffet offerto a tutti i passanti.

«Il Consorzio rappresenta il traguardo naturale di un discorso nato tempo fa con un gruppo di colleghi e amici e che si è progressivamente rafforzato con il riconoscimento Unesco di Città Creativa della Gastronomia – spiega Bergonzi -. Parma, la prima città italiana a ottenere questo titolo, non poteva più permettersi di muoversi in modo disconnesso, ognuno in base ai propri interessi, ma era arrivato il momento di fare squadra, di concretizzare quel “Sistema Parma” di cui tanto si parla. Mettersi insieme e unire le forze si è dimostrato indispensabile, perché solo così possiamo migliore tutti e offrire una qualità sempre maggiore e trasversale ai tanti turisti e viaggiatori del gusto che scelgono di visitare la nostra provincia».

Il Consorzio nasce con uno spirito fortemente inclusivo, dove a fianco della cucina tradizionale si pone quella creativa, a fianco dell’osteria il ristorante rinomato: l’importante è che ciò avvenga nel rispetto del territorio e delle sue materie prime. Inizialmente il progetto è stato promosso da una ventina di ristoratori, per dare, in tempi rapidi, una forma legale al Consorzio e dei contenuti ben chiari, poi da gennaio si inizierà a crescere, accogliendo il maggior numero di membri che condivideranno i valori del fare squadra con iniziative comuni dentro e fuori i confini locali.