Il Culatello di Zibello Dop e la pasta fresca all’uovo artigianale sbarcano nel continente asiatico. Protagonista della commercializzazione dei due prodotti, simbolo della Food Valley, è il Podere Cadassa che grazie a un accordo siglato con un importatore di Hong Kong, ha aperto un nuovo canale distributivo verso l’estremo oriente.
Solo materie prime di alta qualità, lavorate nel rispetto della tradizione locale: è questa la filosofia che guida da sempre l’attività della famiglia Bergonzi di Colorno, titolare del salumificio storico e cantina naturale dei Culatelli “Podere Cadassa”, del ristorante “Al Vedel” e da poco tempo anche del pastificio artigianale per la produzione dei primi piatti a marchio “Il Ricettario del Podere”.
Il via libera per la vendita dei salumi e dei primi piatti freschi – fra i quali i tradizionali tortelli d’erbetta e di zucca, le lasagne, gli gnocchi e i prelibati Amarilli al Culatello – disegnano nuove possibilità di business per una piccola realtà locale che ha saputo, sotto la guida della nuova generazione, guardare con successo ai mercati esteri. L’originale Culatello di Zibello Dop certificato dal Consorzio e gli altri salumi tipici della Bassa parmense, realizzati a mano da norcini locali, potranno essere degustati anche sulle tavole asiatiche, promuovendo in questo modo la conoscenza e la diffusione del vero made in Italy, in un Paese dalla cultura gastronomica molto diversa dalla nostra.
I prodotti a marchio Podere Cadassa saranno venduti attraverso i canali dell’alta ristorazione e nei negozi e circuiti alimentari di alta gamma, oltre che nei resort extra lusso, come i Sands Resorts Cotai Strip di Macao.
«Questo accordo apre scenari estremamente interessanti per la nostra azienda – ha commentato Marco Pizzigoni, responsabile del Podere Cadassa -, proiettando una realtà come la nostra, che investe molte risorse nella ricerca della qualità continua e nella valorizzazione delle tradizioni produttive, in nuovi mercati di difficile penetrazione, intercettando consumatori che guardano con rispetto e ammirazione la cucina italiana».